Di’ la verità, quante volte vedendo la TV, o sfogliando un volantino pubblicitario, hai desiderato di comprarla? Parlo di lei, l’impastatrice planetaria, regina indiscussa della cucina, dolce o salata che sia.
Ma a cosa serve in realtà? È così necessario averla in cucina? Quali sono i migliori modelli?
L’acquisto dell’impastatrice planetaria è ormai diventato un fenomeno, complici i moltissimi programmi TV che hanno sdoganato la cucina e la pasticceria, raccogliendo o facendo riscoprire milioni di appassionati.
A cosa servono?
Per rispondere alla prima domanda, potremmo dire che l’impastatrice planetaria impasta, ma in realtà la sua funzione non è così limitata. Innanzi tutto è doveroso fare un primo distinguo tra una semplice impastatrice e un’impastatrice planetaria. Quello che fa la differenza tra questi due apparecchi è proprio il movimento planetario effettuato dalla frusta o dal gancio che permette una montatura migliore o un impasto più omogeneo.
Un esempio molto pratico è la preparazione del pan di Spagna, che proprio grazie all’impastatrice planetaria può essere preparato secondo la ricetta originale e cioè senza lievito. A fare la differenza è proprio il movimento planetario che permette alle uova e allo zucchero di inglobare molta aria che, in cottura, espandendosi, vi regalerà un pan di Spagna alto e soffice.
E che dire poi degli impasti del pane, del panettone o di tutti i lievitati? Grazie al gancio l’impasto sarà perfettamente impastato mentre tu puoi dedicarti ad altro.
Le possibilità però non finiscono qui. Infatti bisogna tenere in considerazione le planetarie di ultima generazione, per le quali forse si fa prima a dire quello che non riescono a fare! Si tratta di modelli super accessoriati, dotati di tritatutto, frullatore, macchina per la pasta, spremiagrumi, tritacarne, insaccatore… e potrei continuare ancora per molto. Poi ci sono i modelli che hanno un piccolo piano ad induzione integrato che permette anche la cottura di sughi, salse e tanto altro. Insomma sono dei veri e proprio tuttofare.
Quanto è necessario averla in cucina?
La voglia di avere una planetaria credo sia comune a tutti gli appassionati di cucina, ma quanto è necessario averla? Eh si, perché quando la guardi pensi a tutto quello che ci puoi realizzare e, in effetti, il potenziale è davvero tanto. Ma sei sicura che poi questo potenziale lo sfrutterai? Acquistare una planetaria super accessoriata per utilizzarla semplicemente per il pan di Spagna è un po’ uno spreco, non credi? Se infatti è vero che con l’ausilio della planetaria ti vien fuori un capolavoro di pan di spagna, pensa che tua madre o tua nonna l’hanno sempre preparato con lo sbattitore 😀 . Quindi, prima che tu decida di acquistare una planetaria ti consiglio di valutare attentamente quali sono le tue reali esigenze: se ami sperimentare e cimentarti in preparazioni anche molto complesse, allora saprai sicuramente sfruttare tutte le potenzialità di una planetaria e, soprattutto se coltivi assiduamente la tua passione, ti consiglio l’acquisto di una planetaria di qualità; se invece ti dedichi alla preparazione di semplici impasti, limitandoti alla preparazione di qualche dolce di in tanto intanto, allora puoi anche fare a meno della planetaria. Se però non ci vuoi proprio rinunciare, non mancano planetarie economiche (puoi trovarne tantissime al sito impastatriceplanetariaclick) che offrono delle buone prestazioni rapportate al prezzo.
Quali sono i migliori modelli?
Sebbene le aziende che si dedicano alla produzione di impastatrici planetarie siano tante, due sono quelle leader nel settore: Kenwood e Kitchenaid.
La Kenwood si rivolge ad una clientela più ampia, proponendo diverse linee, da quella più economica (come le linee Prospero e Multi-one) a quelle più care e super accessoriate. Tra queste ultime spicca la Kenwood Cooking Chef, una planetaria super accessoriata dotata anche di un fornello ad induzione che ti permette di sciogliere la cioccolata o cuocere delicatamente qualsiasi tipo di salsa.
La Kitchenaid propone invece lo stesso modello dal 1936. Il suo design, che a quell’epoca era considerato super moderno, riscuote ancora molto successo. La Kitchenaid è un robot da cucina molto robusto, che ancora oggi si affida ad un motore prettamente elettrico, a differenza della Kenwood che invece lascia molto spazio all’elettronica.
I modelli proposti dalla Kitchenaid sono quatto: il mini robot, la Classic, la Artisan e la Artisan da 6,9 l.
La differenza, oltre che nella capacità della ciotola, sta nel wattaggio che va da un minimo di 250 ad un massimo di 500 Watt.
Ma, come dicevamo, le aziende produttrici sono davvero tante, come ad esempio la G3 Ferrari, che ha riscosso un enorme successo o la Bosch.
Molto interessante è il modello lanciato dalla Imetec, la Zero-Glu, una planetaria concepita per impastare farine senza glutine che risultano un po’ difficoltose da lavorare proprio per l’assenza di quest’ultimo.
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